- Aprile 11, 2025
A Muravera in Sardegna, le arance sono le protagoniste del paesaggio, ma anche delle storie di chi quel paesaggio lo vive, lo cura e lo valorizza. Come Stefania Sestu, proprietaria di Domu Elvira, una tradizionale casa campidanese restaurata e trasformata in una guest house. È grazie a lei muraverese doc che, insieme al team di Igers Sardegna, ho avuto l’opportunità di scoprire una zona suggestiva del sud-est dell’isola.
Tra distese di sabbia incastonate tra mare e stagni, panorami che si infiammano al tramonto, nuraghi nascosti, torri d’avvistamento dai nomi leggendari e artigiani che mantengono vive le tradizioni del territorio, Muravera parla chiaro: ama sorprendere chi la visita.
E poi ci sono i suoi sapori, tra una crostata alle arance, un piatto di ravioli fatto in casa e i profumi del mare, che ci ricordano il piacere del condividere la tavola durante i nostri viaggi. Momenti in cui ci si racconta a vicenda e i ricordi dei luoghi si intrecciano con le storie delle persone con i quali li abbiamo condivisi.
Se stai pensando di visitare Muravera, qui ti racconto cosa vedere, cosa fare e dove dormire per vivere un’esperienza dal ritmo lento, uno dei modi migliori per vivere la Sardegna in ogni stagione.
In questa guida troverai
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Muravera, Sardegna: dove si trova
Muravera è abitata da circa 5.000 abitanti ed è situata nella costa sud-orientale della Sardegna. Centro principale della regione storica del Sarrabus, è conosciuta anche come “la città degli agrumi”: il mix tra ottime temperature e fertilità dei terreni la rende il luogo ideale per la coltivazione delle arance che qui, fidati, hanno un sapore che difficilmente hai provato da altre parti.
Dista solo un’ora e dieci da Cagliari e vanta un paesaggio variegato: dalle lunghe spiagge sabbiose come Costa Rei e le calette rocciose, agli stagni popolati dai fenicotteri rosa, fino alle montagne del massiccio dei Sette Fratelli.
Cosa vedere a Muravera in Sardegna
Arrivando a Muravera con la macchina, attraversando la strada principale del paese si intravedono alcuni murales, splendidamente realizzati sulle facciate delle case. La tua scoperta di Muravera può partire da qui, dalle sue vie più caratteristiche.
Il centro del paese
Un giro tra le stradine di Muravera è d’obbligo, anche solo per scambiare due chiacchiere con gli anziani del paese, sempre gentili e disponibili. C’è chi si rilassa su una panchina fuori da un luogo di ritrovo con sala da biliardo e chi fa giardinaggio e ci racconta che il murale vicino alla sua casa è dedicato a suo padre, ritratto insieme al cavallo che lui stesso ha utilizzato in passato per lavoro.
Queste opere d’arte urbana aggiungono un tocco di colore al tessuto cittadino e spesso riflettono aspetti della cultura e della storia locale, invitando a una scoperta più lenta e attenta del paese. E poi, ad arricchire il tutto, ci sono case con antichi e grandi portoni, colorate e decorate con cura.
Una volta terminata la passeggiata, torna alla macchina e parti alla scoperta delle cose da vedere nei dintorni.
Nuraghe Su Tzipiri
Anche a Muravera sono presenti dei nuraghe, i preziosi simboli dell’antica civiltà che abitò l’isola tra il XVI e il IX secolo a.C.
Per chi vuole scoprire la Sardegna oltre il suo mare, è presente un sentiero escursionistico che ti permetterà di raggiungere il nuraghe sul monte Su Tzipiri. Il percorso è abbastanza semplice, con un minimo di dislivello, per il quale sono necessarie scarpe comode.
Puoi percorrerlo in autonomia o affidarti, come abbiamo fatto noi, alla guida di Archeo Sarrabus. Martino ci ha accompagnato lungo il percorso, mostrandoci le domus de janas e le tombe dei giganti che incontravamo durante la camminata.
Al termine del trekking, in 20-25 minuti in base alla tua andatura, raggiungerai il nuraghe, realizzato con pietre in granito locali. Da qui godrai anche di una vista privilegiata sui paesaggi circostanti.
La torre dei dieci cavalli
Una volta scesi dal nuraghe, risaliamo in auto e, dopo aver fatto qualche tappa per ammirare i paesaggi, troppo belli per essere osservati solo dal finestrino (tra campi fioriti, famiglie di cavalli e mandrie di mucche) arriviamo alla splendida Torre dei Dieci Cavalli.
Chiamata anche “torre della porta”, in passato rivestiva un’importanza strategica. La sua posizione lungo la ‘strada reale’, infatti, la rendeva un punto di passaggio inevitabile per chi viaggiava verso Muravera e i villaggi interni del Sarrabus.
Lo stesso nome “torre dei dieci cavalli” racchiude la sua funzione protettiva: era costantemente presidiata da una forza di dieci guardie a cavallo, pronte a galoppare per dare l’allarme nei villaggi vicini in caso di avvistamento di navi pirata.
Cosa fare a Muravera
Per scoprire Muravera in Sardegna ci sono delle esperienze da fare che, ognuna a loro modo, offrono punti di vista diversi sulle bellezze del territorio.
Conoscere gli artigiani del paese
La tradizione di Muravera vive attraverso i suoi artigiani e ogni oggetto che vedrete e acquisterete come souvenir è simbolo del territorio e della sua arte.
La gioielleria di Massimiliano Lai è un riferimento per chi desidera portarsi a casa un pezzo unico. Artigiano dell’oro, Massimiliano entra in questo mondo fin da bambino grazie alla gioielleria della madre. La creazione che mi ha colpito di più? Un occhio di Santa Lucia, che l’orafo riceve dai pescatori della zona, inserito in una cornice di filigrana sarda.
Anche il laboratorio tessile delle sorelle Fanunza è un must per chi vuole conoscere l’arte della tessitura tipica sarda. Il Telaio Muravera è un angolo speciale del paese dove si tesse anche su telai antichissimi.
Ogni filo intrecciato, soprattutto quando le artigiane si cimentano nella tecnica a pibionis (piccoli punti simili ad acini d’uva) è un pezzo di tradizione.
Scoprire le spiagge più belle di Muravera e dintorni
In questa zona della Sardegna ci sono spiagge conosciute e ampiamente vissute e altre meno, offrendo così uno spazio a ogni tipologia di viaggiatore: da chi ricerca i luoghi più confortevoli a chi preferisce quelli più selvaggi.
Visitandole in primavera erano tutte per noi, l’unico suono che sentivamo era quello delle onde che si infrangono sulla battigia.
Se vuoi fare un tour delle spiagge e delle calette più belle di Muravera e dintorni, ti consiglio:
- Spiaggia di Feraxi: tre chilometri di sabbia dove godersi una tranquilla giornata di mare anche durante i mesi più affollati;
- Cala Sa Figu: un gioiello incontaminato circondato dalla macchia mediterranea;
Porto Pirastru: bella spiaggia situata in una piccola baia in località Capo Ferrato;
Cala Pira: una delle spiagge più belle della zona grazie alla sua sabbia bianca finissima e al mare dalle tonalità turchesi.
Partecipare alla Sagra degli Agrumi
Se visiti Muravera nei mesi primaverili, un appuntamento da non perdere è la Sagra degli Agrumi. Dal 24 al 27 aprile 2025, il paese valorizza gli agrumi locali, per i quali è ampiamente rinomato, attraverso degustazioni tipiche e spettacoli.
Tra gli eventi più attesi c’è la sfilata delle traccas, i carri addobbati con le decorazioni che rimandano al tradizionale mondo contadino. Ad accompagnare le traccas, gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna.
Dove dormire a Muravera
Durante il nostro viaggio a Muravera abbiamo dormito da Domu Elvira, dove rilassarsi e prendersela con calma è la regola numero uno. Non una semplice struttura ricettiva, ma un progetto creato da Stefania Sestu con l’obiettivo di offrire ai viaggiatori i comfort di un albergo in un luogo che sa di casa.
Scegliendo Domu Elvira dormirai in una guest house ricca di storia: questa, infatti, era la casa padronale di una famiglia locale che produceva cereali. Dopo essere passata negli anni a diversi proprietari, che ne hanno cambiato l’identità, arriva tra le mani di Stefania che, invece, decide di restituire alla casa la sua storia.
Al suo interno si percepisce la caparbietà e l’intraprendenza di Stefania, tecnico marketing territoriale, e la sua anima legata al territorio. Il nome stesso della struttura, Domu Elvira, deriva da sua madre. Qui tutto sa di professionalità, ma anche di sentimento.
Un sentimento di appartenenza alla propria terra che si percepisce fin dalla colazione, dove molti prodotti sono tipici di Muravera, molti dei quali preparati in casa utilizzando anche una delle protagoniste di questo viaggio: l’arancia.
Le esperienze offerte da Domu Elvira
Domu Elvira offre uno spazio dove dormire e dove “concedersi il lusso della vita lenta”, ma anche dove scoprire il territorio in un modo unico, locale. L’unica cosa spiacevole di questo posto è doversene andare.
Stefania è proprietaria di un agrumeto e i viaggiatori, se interessati, hanno la possibilità di visitarlo per approfondire la conoscenza di un prodotto importante per il territorio, oltre che per provarlo. Assaporare un’arancia appena raccolta a mano dall’albero non ha eguali.
E se vuoi scoprire i segreti della pasta fatta in casa, puoi assistere alla preparazione e imparare a fare i ravioli tipici del Sarrabus: Is Cuixionis. Inutile dirti che erano deliziosi.
Dove mangiare vicino a Muravera
Se da Muravera raggiungerai anche Costa Rei, ti consiglio un ristorante dove provare ottime specialità di mare: Su Nuraxi.
Qui abbiamo provato tutta una serie di antipasti come tonno in panatura con cipolle caramellate, tentacoli di polpo su mousse di patate e bottarga di muggine essicata.
Abbiamo provato anche tre primi: tagliolino nero con gamberi, pomodorini, burrata e pistacchio, fregola sarda e spaghetto alle vongole con bottarga.
Infine, ci siamo lasciati uno spazio per un tris di dolce a base di sebada e raviolo fritto.
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