- Gennaio 12, 2025
Se stai organizzando un viaggio da Lisbona a Porto in macchina, in questo articolo ti consiglio cosa vedere e le tappe da non perdere. Hai bisogno di altri suggerimenti? Lasciami un commento a fondo pagina!
Il Portogallo è un paese compatto, lungo circa 561 chilometri. Nonostante le sue dimensioni ridotte, però, fu il primo vero impero globale, un’eredità raffigurata negli onnipresenti murales di azulejos, dove vengono ritratte anche importanti battaglie, e nei monumenti sparsi per il Paese, costruiti in onore degli esploratori più famosi.
La ricchezza del Portogallo è racchiusa nella sua storia che, nel bene e nel male, l’ha reso un luogo d’incontro diversificato. A questo fattore si collega la sua seconda grande ricchezza: il rapporto che ha con il mare, l’oceano, mai a più di tre ore di distanza se percorsa in auto.
Un viaggio da Lisbona a Porto in macchina è un mix di queste due ricchezze, storia e mare, costa e paesaggi interni, paradisi per surfisti e paesini medievali. In questo articolo ti consiglierò cosa vedere in base alla mia esperienza personale: ho trascorso un mese esplorando il Portogallo insieme al mio furgone camperizzato, da nord a sud, e ho amato ogni singola tappa.
Per comodità ho sviluppato il racconto partendo da Lisbona, dove atterra la maggior parte delle persone, e arrivando a Porto, ma puoi riprodurlo anche in modo inverso. Se invece ti interessa il Portogallo del Sud, puoi leggere questo articolo dove ti propongo un itinerario da Lisbona all’Algarve.
In questa guida troverai
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Da Lisbona a Porto in macchina: le tappe da vedere
Meno “selvaggi” della zona sud, più ricchi di storia e talvolta introversi, i paesaggi che vedrai da Lisbona a Porto in macchina sono molte cose, ma soprattutto ricchi di un fascino spiccatamente portoghese.
Zigzagando tra la costa e l’entroterra attraverserai le diverse anime del Portogallo: quella storica di Lisbona intrisa di saudade, eredità di un grande impero che ha assistito alla sua disfatta identitaria sfociata in un periodo dittatoriale estremamente lungo, e quella moderna. Questa è fatta di musica meticcia suonata per le strade di Porto, dei surfisti che sfidano le onde più alte del mondo a Nazaré e di una scena enogastronomica immersa tra le colline terrazzate che circondano il fiume Douro.
Il risultato è un viaggio contraddistinto da un mix ben equilibrato di mare, cultura e ottimo cibo: sei pronto a partire con me?
Lisbona
Se atterri a Lisbona non noleggiare subito una macchina, perché qui ti sarà semplicemente d’intralcio: il sistema di trasporto pubblico funziona alla perfezione anche per raggiungere i dintorni, come Sintra. Arrivi con il camper? Questo è l’unico campeggio in cui poter stare: è fuori dalla città, ma ben collegato con i bus. Ti consiglio di prenotare con un paio di giorni d’anticipo, anche in bassa stagione.
Considera almeno qualche giorno a Lisbona: visita il Mosteiro dos Jerónimos, passeggia tra le strade del quartiere storico dell’Alfama, goditi il tramonto dai miradouros o dal MAAT (Museu de Arte, Arquitetura e Tecnologia).
Chiama un Uber e raggiungi LX Factory, tra botteghe artigiane e ristoranti alla moda, entra nelle librerie più belle e antiche del mondo e, ovviamente, fai scorta di pastel de nata.
Obidos
Dopo i giorni trascorsi nella capitale portoghese, sali in macchina e raggiungi la caratteristica Obidos, una cittadina così incantevole che nel 1210 Re Alfonso II la donò alla sua regina, facendola soprannominare ‘La Città delle Regine’.
Tra casette bianche, muri dipinti e fiori colorati, ti ritroverai a spendere qualche ora sulle mura del castello, a visitare una delle numerose chiese (ben 14!) arricchite di azulejos o a provare qualche specialità tipica seduto in uno dei piccoli ristoranti.
Ericeira
Uno dei ritrovi portoghesi più amati dai surfisti, oltre Peniche, è la piccola cittadina marinara di Ericeira. Ti basterà camminare sul suo lungomare per respirare un’atmosfera rilassata, una brezza estiva anche in pieno inverno.
Qui il surf è l’attività principale e, se vuoi imparare, puoi iscriverti a una delle scuole o retreat presenti come Salty Pelican Ericeira o richiedere lezioni singole.
Se il surf non fa per te, Ericeira è perfetta anche semplicemente per rilassarti sulla spiaggia: le principali sono Praia Dos Pescadores, Praia Do Sul e Praia De Ribeira D’Ilhas, quest’ultima raggiungibile in dieci minuti di auto.
Ericeira risponde perfettamente alle esigenze di un certo tipo di viaggiatore: qui troverai café dove lavorare e dove ordinare miscele particolari o il matcha latte, bar dove fare il brunch e negozi per surfisti.
Nazaré
Dall’entroterra torniamo sulla costa, dove un villaggio di pescatori si è guadagnato la fama di avere le onde più grandi al mondo: Nazaré. Che il surf abbia fatto la fortuna di questo luogo è chiaro fin dalla piazza principale, dove i turisti trovano stand e negozi di souvenir a forma di tavole, felpe con scritte relative a questo sport e tanti altri accessori.
Qui, il furioso e agitato Oceano Atlantico non è sempre stata una presenza positiva: il rapporto tra gli abitanti e l’oceano è fatta di timore e reverenza. Sono stati tanti i pescatori travolti dalla rabbia della risacca, soprannominata dalla cittadina, appunto, “la risacca della vedova”.
La fama di Nazaré legata alle sue onde mostruose e altissime è relativamente recente (risale al 2011, quando il surfista McNamara la fece conoscere al mondo intero) ed è l’aspetto principale che porta la maggior parte dei visitatori a inserirla nel suo itinerario, compresa me. Se sei fortunato, le vedrai a Praia do Norte, raggiungibile a piedi una volta superato un arco in cui è stato scritto “Benvenuti alle onde più grandi del mondo”.
Anche se le onde potrebbero non presentarsi, puoi sempre goderti il tramonto (che qui è incredibilmente pazzesco) e sederti a uno dei tanti furgoncini per mangiare un hamburger in un’atmosfera tranquilla e rilassata.
Coimbra
Dopo aver fatto scorta di onde e “good vibes”, torniamo nell’entroterra dove approfondire un capitolo importante della storia del Portogallo.
Durante il Medioevo, Coimbra ricoprì il ruolo di capitale ed è sede dell’università più antica del Paese. Durante l’anno, le strade del suo centro storico e i bar sono ricchi di studenti che contribuiscono a creare un’atmosfera vivace e allegra.
La zona dell’università si trova nella Città Alta, raggiungibile salendo la scalinata conosciuta con il nome di Rua Quebra Costas, “strada spezzaschiena”. Una tappa interessante è rappresentata dall’Università di Coimbra, patrimonio UNESCO e tra le più antiche al mondo. Entra nella splendida Biblioteca Joanina, realizzata in stile barocco e risalente al 1700, e nella cattedrale Sé Velha.
Aveiro e Costa Nova
All’inizio avevo scritto che avremmo zigzagato tra la costa e l’entroterra e, infatti, ecco che da Coimbra torniamo a respirare il profumo del mare.
Fai tappa ad Aveiro, che con i suoi canali attraversati da diversi ponti permette di trascorrere qualche ora tranquilla semplicemente passeggiando tra le sue stradine o facendo un giro in una delle barche tipiche e simili alle gondole veneziane. Queste si chiamano moliceiro e, un tempo utilizzate per la raccolta delle alghe, ora sono state convertite a uso turistico.
Se il resto della giornata lo vuoi trascorrere in spiaggia, dirigiti verso Praia da Costa Nova, una lunga spiaggia facente parte di una località balneare caratterizzata dalla presenza di case a righe dalle tonalità pastello. Qui puoi rilassarti in spiaggia oppure percorrere la passerella in legno che ti condurrà, in un’oretta di camminata, alla spiaggia successiva chiamata Praia da Barra.
Lungo il percorso troverai anche diversi locali e ristoranti sulla spiaggia dove mangiare o bere qualcosa.
Porto
Rispetto agli anni passati, Porto sta vivendo un momento di grande fermento. È molto diversa da Lisbona e il suo fascino risiede proprio in questa diversità.
Famosa per aver dato il nome all’intero Paese (deriva dall’antica Portus Cale) e per il suo vino, il Porto, necessita di almeno un paio di giorni per essere scoperta. Passeggia lungo Cais da Ribeira, dove case colorate fiancheggiano le rive del fiume Douro, con vivaci ristoranti e musicisti di strada; attraversa il ponte Dom Luis I, da qui o sulla riva opposta potrai ammirare il tramonto; e cerca gli edifici più belli arricchiti di azulejos, uno su tutti la famosa Igreja do Carmo.
Non dimenticare di provare alcune specialità tipiche: fai un salto da Time Out Market, qui troverai i migliori chef della città.
Valle del Douro
Se hai tempo a disposizione (anche se ti consiglio vivamente di trovarlo durante la pianificazione del tuo itinerario) farei tappa nella valle del Douro. Per me è stata una delle tratte più belle del percorso da Lisbona a Porto in macchina: guiderai circondato da vigneti, dove troverai aziende agricole pronte a farti assaporare i loro prodotti a denominazione controllata, affacciate sul fiume Douro.
In generale hai due modi per goderti questa regione: salendo sui treni storici, perfetti per un viaggio lento e sostenibile, o prenotando un tour in barca per ammirare i paesaggi dall’acqua.