- Dicembre 8, 2024
Scopri la bellezza lenta e rilassata della Costa Brava fuori stagione con il mio articolo ricco di consigli e ispirazioni su dove andare durante un viaggio on the road di 7 giorni, tra calette nascoste e musei surrealisti.
Quella parte di costa che va da Blanes a Portbou è un piccolo, grande emblema del Mediterraneo. Un territorio dove le montagne si fondono con il mare e che, tra calette con acque dalla tonalità blu intenso, villaggi di pescatori e musei teatro – aka l’eredità lasciataci da Salvador Dalí, originario di questa zona – prende il nome di Costa Brava.
Se d’estate, considerata la sua bellezza e la vicinanza con Barcellona, distante solo un paio d’ore di auto, deve fare i conti con un numero di turisti abbastanza elevato, fuori stagione diventa un luogo tranquillo dove godersi le spiagge quasi completamente vuote, le temperature ancora piacevoli (27 gradi all’8 di ottobre) e un’atmosfera intrisa di un’estate nostalgica, senza il caos e il trambusto dei mesi più affollati.
D’altronde, evitare la stagione di punta significa apprezzare la veridicità del luogo che si sta visitando attraverso il rapporto con i residenti che tornano a vivere la propria città, la propria casa. Noi ci siamo stati a ottobre, ma anche aprile e maggio possono essere i mesi ideali per scoprire questa parte della Spagna.
Dopo questa mini introduzione, passiamo al motivo per cui sei arrivato sul mio blog: dove andare in Costa Brava? Il nostro è stato un viaggio on the road della durata di 2 mesi tra Spagna e Portogallo, durante il quale abbiamo dedicato 7 giorni alla Costa Brava.
Qui ti consiglio le tappe che abbiamo fatto personalmente per ispirarti a creare il tuo itinerario, oltre che fornirti tante altre informazioni utili. Se hai domande o curiosità, non esitare a commentare l’articolo a fondo pagina: sono sempre felice di fare due chiacchiere con altri viaggiatori!
In questa guida troverai
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Costa Brava, Spagna: dove andare e cosa vedere
Per scoprire alcune delle tappe di cui ti parlerò a breve ti servirà un’auto o un van/camper: in questo modo avrai l’opportunità di raggiungere facilmente e in totale autonomia diverse località che non sono proprio a portata di mano, ma possono essere raggiunte percorrendo le strade a tornanti che, dall’entroterra, conducono alla costa.
Sconsiglio i mezzi pubblici, soprattutto in bassa stagione, perché non sono frequenti e non permettono sempre di raggiungere con facilità i paesini più piccoli o richiedono molto tempo e una maggiore organizzazione. Se hai solo 7 giorni a disposizione, l’auto sarà la tua migliore alleata.
Se come noi arrivi con la tua auto o con il van non avrai problemi, se invece arrivi con l’aereo e atterri a Girona o Barcellona, puoi valutare di noleggiare il mezzo che preferisci e cominciare la tua avventura. Puoi valutare qualche offerta qui.
Costa Brava: le località più belle
La Costa Brava sa di mare, di lenze lanciate nell’acqua, di cicale che salutano il giorno con stridulo entusiasmo, ma anche di arte e storia.
Lungo i suoi 240 chilometri, il paesaggio si rivela attraverso tante località, tra borghi medievali e calette, ed è praticamente impossibile vederle tutte o, parlo per me, non ho interesse a fare le corse per vederle tutte.
Ecco perché qui di seguito trovi le più belle secondo i miei gusti e la mia esperienza personale di viaggio.
Cadaqués, il borgo più bello della Costa Brava
Dove andare in Costa Brava se non in quello che viene considerato il borgo più bello ed emblematico della zona?
Il nostro viaggio on the road è cominciato proprio qui, a Cadaqués, dove una strada a tornanti che sembra infinita, circondata da terrazze ricoperte di ulivi, comincia a mostrare piano piano, in lontananza, la presenza del mare, delle casette bianche tipiche e il contorno della Chiesa di Santa María.
Cadaqués è un borgo famoso per molte ragioni, una su tutte è legata al pittore Salvador Dalí che qui stabilì la sua particolare residenza, oggi trasformata in un museo a Port Lligat, raggiungibile facilmente a piedi dal centro di Cadaqués, oltre che per le sue numerose calette e per le stradine acciottolate con le case bianche decorate da persiane blu.
Cadaqués, con il suo sapore marinaro, è il luogo ideale dove sognare un’estate infinita anche in bassa stagione. Non stupisce che molti artisti trovarono qui la loro ispirazione come Picasso, Chagall e Klein.
DOVE DORMIRE CON IL CAMPER | Se viaggi con il camper o se vuoi dormire in un bungalow puoi dormire nel campeggio di lusso WeCamp a Cadaqués, dove consiglio di prenotare con un giorno d’anticipo in bassa stagione e con largo anticipo nei mesi più affollati. Se vuoi dormire gratis, a mezz’ora di distanza troverai la piccola città portuale di Llanca, dov’è presente un’area sosta gratuita priva di servizi dove poter dormire per un massimo di 72 ore.
Figueres, la città natale di Dalí
Se sei interessato alla figura di Dalí, puoi approfondirla visitando la sua città natale. Di per sé Figueres non mi ha lasciato granché, in ogni caso siamo venuti qui per un solo motivo: visitare il Teatro-Museo Dalí, chiamato così perché non offre una semplice esposizione di molte delle sue opere, ma un’esperienza immersiva vera e propria.
Costruito all’interno dell’antico teatro municipale sotto la direzione creativa dello stesso Dalí, attraverso l’esposizione di quadri, sculture e installazioni permette di ripercorrere il suo percorso artistico e di immergersi nel suo mondo surrealista.
BIGLIETTI | Se viaggi in alta stagione ti consiglio di acquistare i biglietti in anticipo: l’entrata costa 17 euro e ti verrà richiesto di scegliere un orario.
I borghi di Begur e Pals
Per vedere davvero la Costa Brava bisogna prendersi qualche giorno e fermarsi per fare tappa in luoghi incantevoli che in bassa stagione saranno tutti per te, come Begur e Pals.
Nel primo troverai un centro storico vivace, costruzioni in pietra e un castello medievale da raggiungere per godersi la vista sul paesaggio circostante. A Pals, invece, troverai un piccolo borgo medievale dichiarato complesso storico-artistico che, quando visitato in bassa stagione, magari durante le ore serali, appare quasi disabitato.
Passeggia tra le sue strade in pietra, dai un’occhiata alla sua spiaggia (raggiungibile con l’auto) o provare le specialità di pesce del ristorante Antic Casino.
DOVE DORMIRE CON IL CAMPER | In bassa stagione, davanti alla spiaggia di Pals, è presente un parcheggio con bagni pubblici. Dormire qui è tollerato, ma evita di mettere fuori sedie, tavoli e tendalino.
Tossa de Mar, il fascino del Mediterraneo
Quando immaginavo il viaggio in Costa Brava, nella mia mente c’era esattamente Tossa de Mar, dove il fascino del Mediterraneo sprigiona da ogni angolo e caletta nascosta.
Il suo centro storico, dichiarato Monumento Storico Artistico Nazionale nel 1931, testimonia il suo passato più antico e quello più recente legato all’arrivo delle stelle di Hollywood degli anni ’50. Ava Gardner, per esempio, soggiornò per lungo tempo a Tossa tanto da dedicarle una scultura che guarda verso il mare.
A Tossa ho scoperto anche l’esistenza della Sardana, una danza tipica catalana molto simile ai balli sardi e dal profondo significato identitario e politico. Durante la dittatura di Franco, infatti, il desiderio d’indipendenza dei catalani era visto come una minaccia tanto da varare alcune leggi che vietavano non solo l’uso della lingua catalana, ma anche il ballo della Sardana.
Girona, un’ottima alternativa a Barcellona
Dove andare in Costa Brava se non nella splendida, e ampiamente sottovalutata, Girona?
Piccola, piacevole da esplorare a piedi e molto accogliente, Girona ti stupirà con le sue architetture, con realtà attive dal punto di vista sociale e con i suoi scorci, che sembrano usciti direttamente da una cartolina, con il fiume Onyar che la divide in due e le casette colorate a completare lo scenario.
In questo articolo ti racconto in maniera più approfondita cosa vedere a Girona in due giorni.
Dove andare al mare in Costa Brava: le spiagge
Un viaggio in Costa Brava non può dirsi completo senza un tuffo nelle sue acque cristalline. Molte delle sue spiagge sono contornate da scogliere e alcune calette sono più nascoste di altre, offrendoti la possibilità di trovare angoli nascosti tutti per te, soprattutto in bassa stagione.
Queste sono le spiagge più belle viste durante il mio viaggio:
- La spiaggia di Aiguablava, vicina a Begur
- La piccola spiaggia di Sa Tuna (anche il borgo è un gioiellino)
- Platja des Codolar a Tossa de Mar
- La spiaggia di Pals
- Cala Sa Sabolla a Cadaqués
Informazioni utili per il tuo viaggio
Costa Brava, Spagna: dove si trova + cartina
La Costa Brava si estende lungo la costa nord-orientale della Spagna, nella regione della Catalogna, e si affaccia sul Mediterraneo. In particolare, occupa il litorale della provincia di Girona: inizia a nord, al confine con la Francia, e si estende verso sud fino alla località di Blanes, dove confina con la Costa del Maresme.
Dista da Barcellona un paio d’ore, quindi se decidi di atterrare qui puoi noleggiare un’auto e raggiungere la parte sud della Costa Brava abbastanza velocemente.
Perché si chiama Costa Brava
Da dove proviene il nome ‘Costa Brava’? La parola ‘brava‘ significa selvaggio: l’origine deriva dalle caratteristiche del paesaggio costiero, aspro e frastagliato, composto da scogliere a picco sul mare, calette nascoste e un panorama mutevole, tra insenature profonde, promontori rocciosi e spiagge di sabbia fine alternate a ciottoli. Un paesaggio selvaggio, appunto, e meraviglioso in ogni suo angolo.
Come arrivare dall’Italia
La Costa Brava è facilmente raggiungibile dall’Italia con l’aereo: puoi atterrare anche a Barcellona, ma l’aeroporto che ti consiglio, considerata la vicinanza, è quello di Girona-Costa Brava, solitamente ben collegato anche con i voli low-cost della Ryanair. Una volta arrivato puoi trascorrere un paio di giorni a Girona e proseguire con un’auto a noleggio.
Se invece arrivi con la tua auto, puoi passare tranquillamente dalla Francia o prendere un traghetto con destinazione Barcellona.
Grazie per aver visitato il mio blog | Dove sarà la tua prossima avventura?
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