- Dicembre 9, 2023
Palme ondeggianti, sabbia dorata e finissima e il mar dei Caraibi, con le sue gradazioni turchesi e verde smeraldo: stai già sognando a occhi aperti, vero? In questa guida su cosa vedere nello Yucatan in 10 o 15 giorni troverai le destinazioni da non perdere durante il tuo viaggio nella penisola, custode non solo di luoghi paradisiaci, ma anche dell’impenetrabile cultura Maya.
Sono molti i luoghi da esplorare nello Yucatan e coprirli tutti, assaporandoli senza stress, è quasi impossibile. Se ricerchi un mix straordinario di natura, storia e cultura qui propongo due opzioni differenti, una di 10 e una di 15 giorni, con le mete più famose e meno note, oltre che informazioni utili, curiosità e consigli per pianificare al meglio il tuo itinerario tappa dopo tappa.
In questa guida troverai
Mi chiamo Elena e sono una travel blogger e nomade digitale: se ti piace il mio blog non perdiamoci di vista!
Cosa vedere nello Yucatan: itinerario di 10 giorni
Se hai 10 giorni a disposizione e prevedi di atterrare all’aeroporto di Cancun, ti suggerisco questo itinerario per goderti un mix perfetto di spiagge, siti archeologici e città coloniali chiamate Pueblos Mágicos, le città magiche del Messico delle quali troverai un approfondimento più avanti.
Giorno 1: Arrivo a Cancun e soggiorno di 1 notte per riposarti dal lungo volo
Giorno 2-4: Tulum, tra relax sulla spiaggia e visita alle rovine Maya
Giorno 5-7: Valladolid, Chichen Itzá e cenotes
Giorno 8-9: Merida, Izamal
Se il relax a Tulum non è stato abbastanza e desideri tornare a casa con i colori, i suoni e gli odori dei Caraibi, sostituisci l’ultima tappa con un’isola a scelta tra Isla Mujeres, Isla Holbox o Cozumel. Personalmente non sono stata in nessuna di queste isole a causa del maltempo, quindi in questa guida non troverai informazioni a riguardo.
Cosa vedere nello Yucatan: itinerario di 15 giorni
Se il tuo viaggio nello Yucatan dura 15 giorni, queste le tappe che secondo me non puoi perdere:
Giorno 1: Arrivo a Cancun e soggiorno di 1 notte per riposarti dal lungo volo
Giorno 2-3: Playa del Carmen, relax meritato in una delle località turistiche della riviera
Giorno 4-6: Tulum, spiagge e rovine Maya
Giorno 7-10: Bacalar, la laguna dei 7 colori
Giorno 11-12: Valladolid, Chichen Itzá e cenote Ik Kil
Giorno 13-14: Merida e Izamal
Cosa non perdersi nello Yucatan
Playa del Carmen
Dopo il lungo volo sei arrivato in Messico, l’ideale per riprendersi dal jet lag è Playa del Carmen. Strade pedonali, ristoranti, bar, spettacoli nelle piazze principali e spiagge: per la maggior parte del turismo statunitense, e in parte di quello europeo, Playa del Carmen rappresenta la meta ideale dove respirare lo spirito vacanziero più puro.
Sconsiglio di soggiornarci per più di 2 giorni, a mio parere è ideale semplicemente per riposarsi dopo il viaggio in quanto dista solo 1 ora e un quarto da Cancun.
Dopo esserti rilassato sulle sue spiagge, trascorri il pomeriggio intorno alla piazza principale: nel Parque Fundadores, per esempio, avrai la possibilità di assistere al rito preispanico dei Voladores de Papantla, considerato patrimonio immateriale UNESCO.
Si tratta di una tradizione originaria di Veracruz associata al culto della fertilità, dove 4 danzatori e un caporale, dotati di strumenti musicali e costumi tipici, salgono su un palo alto 40 metri per poi lasciarsi cadere, volando verso il suolo sostenuti da una corda.
Tulum
Con Tulum ho avuto un’esperienza di amore-odio. Famosa per le atmosfere boho, per le rovine Maya affacciate sul mar dei Caraibi e per la bellezza delle sue spiagge, Tulum rappresenta anche il lato negativo del turismo.
Si tratta di una zona sfruttata soprattutto sul piano edilizio, dove la filosofia ecologica tanto vantata fatica a esistere per davvero.
Detto ciò, se deciderai di inserirla nel tuo itinerario, queste sono le cose che consiglio di fare a Tulum:
- noleggia una bicicletta, le distanze tra una parte e l’altra della città (tra il pueblo e la zona delle spiagge o degli hotel) possono essere lunghissime: noi ci siamo affidati a iBike Tulum e ci siamo trovati benissimo;
- visita le rovine Maya, sono le uniche in Messico ad affacciarsi sulla costa e quindi imperdibili tra le cose da vedere nello Yucatan in 10 o 15 giorni: 4€ biglietto d’ingresso + 3€ tassa del parco;
- rilassati nelle spiagge pubbliche: se non prenoti in un hotel nella zona hoteleria, per avere accesso alle spiagge devi pagare l’entrata a uno dei beach bar. Fortunatamente esistono 3 meravigliose spiagge pubbliche, proprio vicino al sito archeologico, chiamate Playa Pescadores, Playa Paraíso, Las Palmas;
- dormi, mangia e bevi nel pueblo: la zona della città, chiamata pueblo, è la più economica rispetto alla zona hoteleria sul lungomare e ha tanti localini carini dove assaggiare specialità tipiche e non solo.
LEGGI ANCHE la mia guida su Tulum dedicata ai nomadi digitali pubblicata su Freaking Nomads
Bacalar
Se le strade di Tulum ti sono sembrate troppo affollate, Bacalar ha tutto ciò che serve per regalarsi qualche giorno di puro relax: acque turchesi sognate durante gli inverni italiani e palme sotto cui dimenticare i ritmi serrati della vita quotidiana.
E se ti dicessi che non si tratta del mar dei Caraibi, ma di una laguna? Proprio così, Bacalar è conosciuta come la laguna dei 7 colori per le sue brillanti sfumature di blu e turchese e secondo me è assolutamente da inserire tra le cose da vedere nello Yucatan in 10 o 15 giorni.
Vuoi saperne di più? Leggi la mia guida completa dedicata alla Laguna di Bacalar!
A differenza di Tulum questo Pueblo Magico, per ora, offre un’atmosfera accogliente e rilassata perché non sono molti i viaggiatori che lo inseriscono nel loro itinerario. Puoi scegliere di soggiornare in un hotel o glamping con vista laguna, avendo così accesso diretto alla freschezza cristallina delle sue acque tramite i moli privati della struttura. Oppure optare per il pueblo e nuotare nei vari moli pubblici messi a disposizione, alcuni gratis e altri con un’entrata di 10 pesos (50 centesimi).
Non c’è molto da fare a Bacalar, motivo per cui penso sia la meta perfetta per rilassarsi. Puoi prenotare un tour in barca sulla laguna o noleggiare un kayak, goderti l’alba da uno dei moli e assaggiare le specialità tipiche della zona: personalmente consiglio di fare colazione/brunch da Picaflor e provare i tacos di Mr. Taco, deliziosi ed economici.
CURIOSITÀ: la laguna di Bacalar è la casa degli stromatoliti, le prime formazioni rocciose comparse sulla Terra 3,5 miliardi di anni fa. La particolarità di queste formazioni è che sono vive e sensibili come i coralli: toccandole, muoiono. Se visiti Bacalar, ricordati di quanto è fragile questo ecosistema, proteggilo ed evita di toccarli.
Valladolid e Chichen Itzá
Dopo esserti goduto il relax della costa, è arrivato il momento di scoprire il cuore della penisola. In Messico esistono 132 Pueblos Magicos, ossia città o paesi che hanno preservato il loro patrimonio culturale e storico. Valladolid è uno di questi, con le sue case coloniali color pastello, un’atmosfera messicana autentica, una piccola cattedrale semplicemente splendida da ammirare e ottimo cibo.
Considera almeno un paio di notti da spendere a Valladolid, soprattutto perché è la base ideale per visitare una delle 7 Meraviglie del Mondo: Chichen Itzá.
Per scoprire cosa fare a Valladolid, non dimenticare di dare un’occhiata al mio articolo!
Chichen Itzá
Cosa vedere nello Yucatan in 10 o 15 giorni se non Chichen Itzá! Questo sito archeologico lascia a bocca aperta per la grandezza e bellezza delle sue rovine. La parte più bella, quella da cartolina, è senza dubbio El Castillo, progettato dai Maya seguendo una particolare geometria sacra collegata al loro calendario.
Vuoi sapere come visitare Chichen Itza? Ho scritto un articolo con tutte le informazioni necessarie per organizzarti al meglio, da come arrivare a quando andare. Troverai anche accenni storici, curiosità e consigli utili.
Cenote Ik Kil
Dopo l’intensa immersione nella storia Maya, immergiti nella freschezza del cenote Ik Kil, situato a 10 minuti di auto dal sito archeologico. I cenotes sono piscine naturali, in passato venerati perché considerati un’importante risorsa d’acqua dolce nei periodi di siccità e porta d’accesso per parlare con le divinità.
Entrando nel cenote Ik Kil ti sembrerà di essere nella Pandora di Avatar, con liane e radici che scendono lungo le alte pareti.
Merida e Izamal
Prossima fermata Merida, la capitale culturale dello Yucatan, una città dal fascino coloniale e dall’atmosfera provinciale. Un tempo abitata dai più ricchi cittadini del Messico, il cui benessere economico aveva origine da una fibra tessile ricavata dall’agave e utilizzata soprattutto per realizzare cordami, oggi rappresenta una sosta ideale per la sua vivacità e accoglienza.
Per chi non ha in programma una visita a Città del Messico, dove si trova uno dei musei più importanti per numero e qualità di reperti archeologici, consiglio di entrare nel Gran Museo del Mundo di Merida, dedicato alla cultura Maya. Fai una passeggiata lungo l’ampio viale Paseo de Montejo per ammirare le vecchie case dei nobili e il meraviglioso Monumento a La Patria.
Tornando verso il centro rilassati come i local nelle panchine doppie di Plaza Grande e organizza la gita di un giorno alla scoperta di un altro Pueblo Magico, Izamal.
Izamal
Immagina di scendere da un bus e di ritrovarti immerso in una città ferma nel tempo. Izamal, con le sue sfumature di giallo, è uno dei Pueblo Magicos più belli della penisola dove la quiete della classica città di provincia è la vera protagonista di questa giornata.
In sottofondo musica messicana risuona da una vecchia radiolina, il profumo delle marquesitas -le crepes tipiche dello Yucatan- avvolge dolcemente le strade e attorno a te solo edifici color giallo. Ma perché proprio gialli? Esistono diverse teorie: c’è chi dice in onore del dio del sole Maya e chi invece fa riferimento alla visita del Papa Giovanni Paolo II.
Qualsiasi sia il motivo, Izamal è una cittadina da non perdere e meta ideale per chi ama fare fotografie: passeggia tra le sue strade, visita la piramide di Kinich Kak Moo e il Convento de San Antonio de Padua.
Cosa vedere nello Yucatan in 10 o 15 giorni: info utili
Quando andare in Messico – Yucatan
Il periodo migliore per visitare la penisola dello Yucatan va da novembre ad aprile, ossia quando la stagione delle piogge è ormai giunta al termine e il clima è più secco. Sconsiglio di prenotare durante le vacanze di Natale perché i costi degli alloggi aumentano e l’afflusso turistico è maggiore.
Quanto tempo per visitare la penisola dello Yucatan
Quando stai pianificando cosa vedere nello Yucatan in 10 o 15 giorni devi tenere a mente che la penisola è molto grande e le distanze tra una destinazione all’altra possono richiedere anche 3 ore di auto/bus.
Seppur conosciuta solo con il nome di ‘Yucatan’, in realtà la penisola conta 3 stati: Yucatan, Quintana Roo e Campeche. Le destinazioni più famose come Cancun e Tulum, per esempio, si trovano nello stato del Quintana Roo.
Detto ciò, se vuoi visitare tutti gli stati hai bisogno di almeno 3 settimane. Personalmente non sono stata nello stato di Campeche, quindi l’itinerario di questa guida può essere vissuto in 10 o 15 giorni, in un mix tra lo stato dello Yucatan e del Quintana Roo.
Come muoversi nello Yucatan
Nello Yucatan hai due opzioni: noleggiare un’auto o utilizzare i bus.
Per le lunghe distanze consiglio i bus della linea ADO, confortevoli e ben organizzati. Puoi acquistare i biglietti comodamente online o direttamente presso le biglietterie della stazione di partenza. Per le brevi distanze, se vuoi risparmiare su taxi e shuttle privati, consiglio di informarti sui vari ‘colectivos’, ossia i bus locali che permettono di arrivare in diverse destinazioni sulle brevi distanze.
Se preferisci noleggiare un’auto, in Messico funziona esattamente come in altre parti del mondo. Su consiglio di altri viaggiatori, ti suggerisco di noleggiarla online dando un’occhiata a questo sito per valutare le opzioni più convenienti.
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